L'EVENTO 20 ARTISTI CELEBRANO IL BEATO GIOVANNI PAOLO II CON OPERE CREATE APPOSITAMENTE PER L’EVENTO: Carlo Balljana - Cecco Bonanotte - Pedro Cano - Ugo Cortesi - Giuseppe Ducrot - Roberto Ferri - Ruza Gagulic La mostra presenterà circa un centinaio di opere, tra cui cimeli preziosi, paramenti sacri, documenti, opere d'arte, raccolte da varie collezioni vaticane e di altri ordini religiosi. Esso comprende anche un gruppo di opere di artisti viventi, di cui si celebrano il papa con nuove opere create appositamente per l'evento. Saranno proiettati filmati degli eventi più salienti che hanno accompagnato la vita miracolosa di Beato Giovanni Paolo II. Un'occassione per riscoprire l'uomo che il mondo ha conosciuto come Papa e il Santo che la storia vuole proclamare. |
"Renato Meneghetti: la finzione radiografica"
Dal 1978 Renato Meneghetti ha elaborato un suo linguaggio artistico attraverso la “finzione” della tecnica radiografica fino ad applicarla ai soggetti pittorici dei Grandi Maestri del passato. Gillo Dorfles fu il primo ad attribuire alla ricerca di Renato Meneghetti e all’uso delle radiografie una rilevanza critica, fortemente innovativa, capace di aprire nuovi linguaggi per l’arte contemporanea in Italia. Achille Bonito Oliva ha evidenziato con grande efficacia le capacità di Meneghetti di ricostruire, di fatto distruggendo, l’oggetto dall’inconscio, arrivando ad affrontare l’origine dell’esistenza. Francesco Buranelli |
“VI HO CERCATO” a cura di Francesco Buranelli Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa |
LE OPERE ESPOSTE DI MENEGHETTI
“9,37 pm” 2013. Visual art su tela pigmentata, cm 60 x 60 x 4,5 Alle 21,37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre con queste brevi e lapidarie parole dell’allora Sostituto della Segreteria di Stato del Vaticano, mons. Leonardo Sandri, venne annunciata, ai fedeli raccolti in preghiera mariana in Piazza San Pietro e al mondo intero, la morte del Papa. Era la sera del 2 aprile 2005; mai, prima di allora, la morte di un pontefice aveva coinvolto emotivamente tante persone. Non ci fu agenzia stampa, televisione, giornale che non riportò la notizia. |
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E’ questo in estrema sintesi la verità che Renato Meneghetti fa sua, continuando a lavorare sul soggetto elaborato per l’opera precedentemente presentata “The life - Kiss to Camilla”. Basteranno all’artista pochi riferimenti appena accennati con calibrati ritocchi di colore, come lo zucchetto e la croce pettorale del Santo Padre, a sublimare questo fondamentale credo di continuità Petrina.
Meneghetti, come nessuno aveva fatto prima di lui, riesce a rendere omaggio al pontefice morto senza accennare a nessuna sua caratterizzazione fisiognomica, eppure il Papa emerge ugualmente da una tela completamente monocroma. F.B. |
“St. Peter’s May 13th 1981” 2012. Photographic print on aluminum and kristal. Triptych cm 60 x 180 Renato Meneghetti è il primo artista ad usare la radiografia come supporto per le sue opere. Grazie a tale intuizione riesce a stigmatizzare e ad inscheletrire l’apparenza, apparenza quale inganno o apparenza che inganna, e portare le realtà rappresentate all’idea, se non addirittura alla sua primordiale progettazione. |
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Con una metodica “vivisezione” dell’oggetto o del soggetto arriva all’inconscio dell’uomo e delle cose. Scopre analogie di segni, di oggetti e di dettagli anatomici filtrati dalle radiografie che compone insieme come se desse vita ad un sogno, a volte ad un incubo. Poi li ingrandisce, li elabora e li fissa pittoricamente o chimicamente, creando l’immagine, l’opera d’arte.
Meneghetti con la sua tecnica “x-ray” ha creato il trittico dedicato all’attentato che si è consumato il 13 maggio 1981, giorno della festività liturgica della Madonna di Fatima, in Piazza San Pietro contro il Papa.
Un attentato, come Meneghetti ci vuole ricordare, studiato in ogni suo dettaglio. La dura e cruda realtà della pistola, delle pallottole. Ma che non teneva affatto conto dell’intervento della Provvidenza divina che, grazie all’intercessione di Maria, deviò quei colpi mortali, salvando la vita del Pontefice. Sarà infatti lo stesso Giovanni Paolo II a voler incastonare quella pallottola mortale nella corona della statua della Madonna di Fatima che Meneghetti pone al centro della sua composizione come vero atto di fede. F.B. |
“For life - Kiss to Camilla” 2012-2013. Visual Art, pastelli e pittura ad olio su tela Partendo sempre dal suo desiderio di guardare oltre l’immagine, Renato Meneghetti torna ad essere pittore e supera l’esperienza radiografica, spostando la sua attenzione sull’ecografia. |
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A questo punto, sfruttando lo spessore dei telai, l’artista dà movimento all’opera creando di fatto un pannello tridimensionale ad alto-basso rilievo su tre differenti livelli di aggetto. F.B. |
“Suffering and Faith” 1997. x - rays e pittura ad alcol su tela pigmentata, cm. 247 x 117 x 2 Dal 1978 Renato Meneghetti ha elaborato un suo linguaggio artistico attraverso la “finzione” della tecnica radiografica fino ad applicarla ai soggetti pittorici dei “Grandi Maestri” del passato. F.B. |
ALTRE OPERE SUL SOGGETTO
Per la Vita, Sofferenza e Speranza 2013, 124 x 124 cm |
Il Colore della Fede 2013, 90 x 90 cm |
Elevazione Spirituale
2013, 214 x 154 cm |
L'Uomo, La Fede
2013, 154 x 154 cm |
Per la Vita, Per il Futuro
2013, 120 x 60 cm |
Golghota Quotidiano
2013, 280 x 187 cm |
La Grande Luce si è spenta 2013, 150 x 90 x 9 cm |
Emanazione Spirituale 2013, 274 x 184 cm |