Presenze antropomorfe, quasi
viaggiatori fantasma, anime, fuochi fatui.Corpi fragili, provati, straziati,
mostrano, la loro nudità financo interiore. […] “Anatomie
spezzettate, frammentate, scompaginate delle nuove tecniche fotografiche,
corpi sottratti, labili, fluttuanti delle fantasmagorie cinematografiche,
membra trasparenti e filigranate delle nuove tecniche di esplorazione
non invasive, corpi virtuali delle geometrie pluridimensionali, corpi
disincarnati delle telecomunicazioni, anatomie anarchiche o teratologiche
delle isteriche, che generano inattese membra o parestesie, anatomie
meravigliose e sconcertanti dei sogni: infinita proliferazione dei
corpi possibili umani che non rientrano più in canoni percettibili,
corpi dalla bellezza fredda e tetanica contro i deserti che avanzano
per restaurare con intensità la presenza umana.”
da “L’anatomia Impossibile” Jean Claire
2004 - colata di resina, lastre radiografiche. Varie misure cm. 212 h